Post interessante. Bravo!Originariamente inviato da Nkosi
Tremonti. Qualche giorno fa, mi pare al forum di Cernobbio, spiega che i lavoratori non possono pretendere diritti perfetti e aziende perfette, perché se hanno diritti perfetti probabilmente (a causa della globalizzazione e poi bla bla bla) i lavoratori stessi rischiano di perdere l'azienda che non regge l'urto della concorrenza e che alla fine è costretta, l'azienda, a delocalizzare. Il giorno dopo tre operai, che evidentemente avevano l'unico fine di smentirlo, muoiono in una cisterna, soffocati da esalazioni tossiche. A riprova che Tremonti aveva ragione va detto che la cisterna è di una ditta Olandese che aveva subappaltato i lavori di bonifica a un'azienda italiana la quale, a sua volta, aveva subappaltato gli stessi lavori a un'altra azienda per cui i tre lavoravano. Insomma la globalizzazione, la delocalizzazione e bla bla bla. Mi sembra doveroso sottolineare che ogni anno in Italia muoiono 1.200 lavoratori. Che però non fanno notizia, ma per colpa loro, ovviamente. Non sempre, come nel caso dei tre, muoiono contemporaneamente suscitando così un po' di interesse. Spesso muoiono da soli, in località lontane tra lor, quasi in sordina. A volte sono addirittura extracomunitari. Non conoscono, è ovvio, i principi del marketing.
Alla prossima settimana
una riflessione.
Ma quanto guadagnano le ditte che fanno fare i subappalti?
Non sarebbe meglio che i lavori venissero direttamente appaltati all'esecutore materiale che con un incasso maggiore potrebbe far lavorare in sicurezza i proprri lavoratori?
Piccola uscita in ot:
Pare che la donna morta schiacciata da un ascensore mentre lo puliva quando questo, invece di essere bloccato, era semplicemente stato lasciato con una porta aperta senza alcun cartello e un inquilino ha pensato bene di usarlo, fosse al suo primo giorno di lavoro.
Come al solito i morti di lavoro sono sempre al loro primo giorno in Italia. La legge che permette questo dovrebbe subito essere cambiata.