Originariamente inviato da digital00
Completamente d'accordo, ma da un punto di vista pratico temo che al tuo suggerimento si oppongono due ostacoli di base:
1. Non è così chiara la lista del produttore malevolo e quello non; i mezzi di informazione in questo non ci aiutano.
2. Per non comprare dalla multinazionale si debbe comprare dalla piccola impresa, mobilitando il tradizionale culo pesante (e su questo tutta la mia spinta) ma soprattutto sostenendo costi maggiori.
Io sono vegetariano, e il tuo discorso è parte della mia etica, anzi lo applico quotidianamente. Dal confronto con gli altri però incontro sempre più mentalità pigre e chiuse (ovvio frutto di una formazione che non offre i mezzi per aprirla), quindi non disposte a muoversi autonomamente alla ricerca del "giusto" in una società che non ti dà alcuna sensibilizzazione diretta a questi temi (di corruzione, di sfruttamento delle risorse, di monopolio, ecc.).
Tutto questo per dirti che ancora non capisco bene quale può essere la soluzione, dal momento che cercare di modellare la coscienza (troppo abitualmente pigra) di ogni persona sembra abbastanza un vicolo cieco.
Non credo sia compito nostro, inteso come semplici cittadini, identificare da che realtà provvenga un prodotto. Per il ragionamento che vaete fatto non bisognerebbe nemmeno usare l'automobile, o meglio fare benzina/gasolio. O riscaldare le nostre case con il metano.