Non puoi analizzare i due o tre anni della crisi, se c'è crisi è ovvio che la produzione per quegli anni cala... ma la situazione è passeggera: è successo un sacco di volte e continuerà a succedere... sono scossoni di aggiustamento del sistema.Originariamente inviato da axsw
E però però se tu guardi in un anno le aziende che chiudono e quelle che aprono il saldo è nettamente negativo, con una caduta verticale nel 2009.
La crescita degli investimenti nelle aziende è fisiologica e non dovuta alla crescita economica, io mi riferisco all' europa che è quella che sta messo peggio, o meglio perchè abbiamo contenuto l'inflazione.![]()
quindi è ovvio che nel 2009 hanno chiuso piu aziende di quante hanno aperto.
però se prendi la situazione per periodi temporali piu significativi in un ottica di lungo periodo. ad esempio il pil di ogni decennio o ventennio, scopri che il mondo è in continua crescita.
è pure normale che da noi la produzione cresca meno che in cina e nei paesi emergenti poichè noi sfruttiamo gia al massimo la tecnologia a disposizione e loro no.
chi è in cima all'economia mondiale cresce sempre piu lentamente di chi è piu indietro.
il tasso di disoccupazione è crescito per la diminuzione di produzione temporanea causata dalla crisi... la crisi oramai sta per finire e tempo qualche anno il tasso di disoccupazione si riabbasserà ai livelli normali.Originariamente inviato da vonkranz
beh, allora spiegami com'e' che pur continuando a crescere, pur continuando a produrre beni, pur continuando a far crescere la produzione industriale, i fallimenti sono in aumento, il tasso di disoccupazione sta' salendo e via dicendo.
L'economia cresce e la gente non sa' come arrivare a fine mese. C'e' qualche cosa che non torna, ti pare? O forse si sta' producendo, ma in perdita?
Che ci sia qualcuno che guadagna e' ovvio, sarebbe drammatico il contrario. E poi tutto dipende da dove parti a prendere in considerazione i dati relativi alla produzione: ovvio che c'e' stata una crescita esponenziale se prendiamo i valori a partire dal paleolitico ().
è noioso parlare degli effetti passeggeri della crisi.
è molto piu interessante parlare degli effetti che nei decenni stanno colpendo il nostro paese.
alcuni ceti sociali, in particolare i lavoratori non qualificati, si stanno impoverendo. è normale visto che viviamo in un paese in cui la produzione è focalizzata sul lavoro qualificato.
i paesi ricchi sono sempre meno paesi per operai e sempre piu paesi per laureati.
la crescita di produzione nel mondo è scontata. inoltre la crescita c'è anche in quasi tutti i paesi, italia compresa (ovviamente non quando c'è la crisi).
nel suo complesso sempre piu gente in giro per il mondo vive meglio dei decenni precedenti ma c'è anche qualcuno che vive peggio.
chiaramente rode perdere privilegi acquisiti, ma la crescita è difficile che sia paretiana prendendo come punto di riferimento il singolo individuo.
in cina gli operai stanno iniziando a vivere sempre meglio, in italia sempre peggio paragonandoli ad altre classi sociali.
ciò però non significa che il mondo vada a rotoli e che si viva sempre peggio, perchè nella realtà la maggior parte delle persone si trova sempre un po meglio.
il problema è che si lamenta chi vive peggio mentre chi vive meglio sta zitto o vorrebbe vivere ancora meglio, quindi si creano informazione e propaganda distorte.
in un mondo non utopico funziona così![]()