Originariamente inviato da Angioletto
Aggiungo che sono popolazioni già provate pesantemente dalla presenza sul territorio di centri di stoccaggio abusivi e gestiti dalla camorra. Dentro quei terreni manco oso immaginare cosa ci possa essere. Ti basta sapere che la frutta è deforme (questo viene anche rilevato in una scena di Gomorra) e che in quelle zone c'è la percentuale più alta di malati di cancro.
Penso che il problema centrale sia proprio questo: la popolazione non vuole altre discariche perchè già parecchie persone muoiono di cancro, ma non è corretto associare le discariche al cancro (o perlomeno la percentuale sarà davvero infinitesimale).

Il problema è che quando la camorra scaricava tonnellate di rifiuti tossici nelle campagne, nei fiumi, nelle falde acquifere... la popolazione neanche se ne accorgeva, o comunque non percepiva il pericolo. E da lì certamente il cancro ed altre malattie ha raggiunto limiti impressionanti in Campania... (parliamoci chiaro: la maggior parte di questi veleni arrivava dalle industrie del Nord).

Ora la popolazione s'infiamma perchè le "discariche fanno morire la gente", ma credo non sia proprio così. Per cambiare le cose in Campania occorreranno anni, adesso è solo emergenza. Occorrono, purtroppo, ancora discariche dopo decenni di pressapochismo e menefreghismo...

"Le cose vanno fatte prima del tempo del loro tempo..." e in Campania non è accaduto questo.