Visualizzazione dei risultati da 1 a 8 su 8
  1. #1
    Utente di HTML.it
    Registrato dal
    Oct 2004
    Messaggi
    20

    normative negozi on-line

    Ciao,
    volevo sapere se qualcuno può indicarmi l'eventuale normativa per il commercio online.
    Eventuali garanzie da fornire, magari ci sono specifiche norme per il trattamento dei dati(carta di credito ecc..) oppure se basta semplicemente passare ad esempio per paypal.

    grazie

  2. #2
    Moderatore di Motori di ricerca e webmarketing L'avatar di rigby76
    Registrato dal
    Oct 2005
    residenza
    Firenze
    Messaggi
    4,913
    Le normative del commercio online sono le stesse del commercio offline. Prima di iniziare un'attività del genere ti consiglio vivamente di prendere contatto con un commercialista.
    estremizzo, banalizzo e polemizzo!

    Hai letto le FAQ sui Motori di Ricerca?

  3. #3
    Utente di HTML.it
    Registrato dal
    Oct 2004
    Messaggi
    20
    l'idea era di iniziare a realizzare qualche sito per piccole aziende o privati tipo ferramenta o pizzerie, purtroppo non conosco direttamente dei commercialisti, sapresti qualche altra via per informarsi, o magari visto che chiedo a un commercialista quale "specializzazione" deve avere (se esiste una specializzazione)

  4. #4
    Moderatore di Motori di ricerca e webmarketing L'avatar di rigby76
    Registrato dal
    Oct 2005
    residenza
    Firenze
    Messaggi
    4,913
    Se tu realizzi siti web per conto di altri non devi informarti circa il commercio online, bensì sull'attività di libero professionista. Sempre di un commercialista comunque hai bisogno, da lì purtroppo non si scappa.

    Se hai intenzione di fare le cose fatte per bene, ovvero se intendi avviare una professione, è opportuno che tu ne individui uno di fiducia. Ti guiderà nelle problematiche relative all'apertura di una posizione IVA, della scelta del regime fiscale, ecc.

    Se intendi lavorare occasionalmente ci sono altre possibilità che non richiedono l'apertura di una partita IVA; ricordati però che ci sono delle limitazioni, tra cui il fatto di non potersi procacciare i clienti attivamente (puoi solo rispondere alle richieste che ti arrivassero da altri).
    estremizzo, banalizzo e polemizzo!

    Hai letto le FAQ sui Motori di Ricerca?

  5. #5
    Utente di HTML.it
    Registrato dal
    Oct 2004
    Messaggi
    20
    mamma mia che casino... proverò a sentire il commercialista di un amico..
    cmq l'idea era del lavoro occasionale, che se non erro ha anche il limite dei 5000€ all'anno.

  6. #6
    Ci sono degli adempimenti burocratici da effettuare prima di aprire un sito di commercio elettronico.

    Innanzitutto, PRIMA di rendere on line il sito, l'azienda che vende deve presentare al comune un modulo in triplice copia (COM 6 BIS).
    * una copia per il comune
    * una copia per la camera di commercio
    * una copia per l'azienda

    Una volta inviato (tramite raccomandata oppure consegna a mano ....nel secondo caso mi raccomando di conservare il numero di protocollo), bisogna attendere o la comunicazione da parte del comando dei vigili urbani (o cmq della sezione addetta al controllo sulle attività commerciali) oppure 30 giorni (silenzio assenso).

    Una volta ricevuta tale comunicazione, bisogna presentare una domanda alla camera di commercio competente per aggiungere un ulteriore categoria di vendita per l'azienda interessata (ovvero quella relativa al commercio elettronico).

  7. #7
    attenzione per l'occasionale!
    E' stato modificato recentemente e quello che prima era il regime occasionale "tout court" ora è una sotto categoria che il legislatore intende residuale.
    Presta molta attenzione ai giorni che intendi lavorare (e che devi giustificare), 30 è il numero massimo.
    Inoltre in caso di "sconfino" partono degli adempimenti precisi, che non puoi omettere. Previdenza tra tutti.

    Io sono un commercialista di Milano, se vuoi la prima ora da noi è offerta gratis e ti possiamo dare un'"inquadratutura" di massima senza impegno.

    Ciao, Marco

  8. #8
    Se uno apre in proprio un ecommerce o se un webmaster fa l'ecommerce ad una azienda, si devono seguire delle norme.
    Partita IVA inserita nel sito e visibile, contatti e responsabile della privacy.
    Per la vendita di beni alimentari occorrono permessi particolari in merito al magazzino.
    Inoltre occorre comunicare al comune la sede e l'apertura dell'attività.
    Alla agenzia delle entrate si riempie un modulo in cui si comunica su quale server e sito si svolge l'attività di ecommerce.
    Poi vanno pagate le tasse, ovviamente e gestito tutto a livello fiscale.

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Powered by vBulletin® Version 4.2.1
Copyright © 2025 vBulletin Solutions, Inc. All rights reserved.