una volta, nella presunta arretratezza di risorse, l'animale era sacrificato e rispettato, ad oggi con la produzione finanziario-alimentare si sono prosciugati i sentimenti dagli umani,
io non mangio alcun animale ucciso, solo latticini caprini e ovini (che diversamente dai latticini bovini non sono acidificanti del ph)
il discorso del vantaggio della salute rimane però a latere, perchè per me vale prima l'animale che non venga allevato e poi ucciso: l'acidificazione del ph si intende dopo la digestione, prima della digestione per esempio il limone è acido ma poi diventa alcalinizzante (i tessuti malati sono acidi), la carne prima della digestione non è acida, ma dopo la digestione si producono acidi urici con danno del metabolismo, che sono comunque in rapporto al livello di salute e alle risorse alcaline corporee,
riguardo i latticini vantati per curare l'osteoporosi: la finlandia che è il primo consumatore mondiale di latticini bovini, è anche a livelli altissimi di osteoporosi,
il calcio presente (minerale alcalinizzante) non è sufficiente a tamponare la richiesta di minerali alcalini dati dalla digestione di latticini bovini, minerali alcalini che vengono prelevati dal sistema scheletrico,

io personalmente durante queste feste ho pensato al numero enorme di animali, ne vedo i carri silenziosi nottetempo entrare in macellerie comunali, a finire lì la loro esistenza e portati alle tavole ipocrite e ricche di persone da pance piene,

ecco come è arrivata la "mirabile" civiltà occidentale, alimentare-consumistica (nel caso) con la pancia piena e i sentimenti atrofizzati magari ridendo senza avere visto la sofferenza degli animali uccisi nell'ipocrita sistema di uccisione standardizzato