Originariamente inviato da alka
In merito a questioni che sono opinabili: i fatti, come la matematica, non dipendono dalle opinioni.
In realtà sia i c.d "fatti", che la matematica, dipendono dalle opinioni, ma questo ci porterebbe lontano.
Dubito fortemente che milioni di sviluppatori Delphi utilizzino il prodotto e i suoi componenti efficacemente solo se conosco di persona qualche persona fidata(...) Tutto questo c'entra ben poco con quello che stavo dicendo io.
A mio parere invece è particolarmente calzante.
Ossia delegare a qualcun altro è un buon modo per... delegare a qualcun altro, sperando (fideisticamente) che sia migliore.
Nel mio piccolo (sarà che sono molto vanitoso, che ti devo dire?) "migliori" di me non ne ho conosciuti poi tanti.
I bug esistono in qualsiasi software, ed è senz'altro ben più facile introdurli riscrivendo qualcosa di già fatto (...)magari si fa in modo di conoscerla direttamente, così da poter usare i suoi prodotti con fiducia.
Che ti devo dire? Io non mi fido di niente e nessuno, me compreso, e se proprio devo farlo... solo di chi veramente trusto

Scherzi a parte, cerchiamo di rimanere coi piedi per terra, e prima di implementare a mano un sistema "middle tier" valutiamo tecnicamente le soluzioni disponibili.
Guarda che non è "a mano", si tratta di usare proprio i componenti standard Delphi e quelli che, nella mia esperienza, trovi in tutti i "pacchetti-db".
Ossia il "minimo-comune-denominatore" che ho trovato in una 15ina di anni nelle varie "librerie", standard, commerciali, open.

In realtà, avviene esattamente il contrario: più si penetra a basso livello, più è difficile realizzare qualcosa di portabile, che invece ad alto livello potrebbe essere tranquillamente supportata poiché il fornitore della libreria o dei componenti può garantire e soprattutto "mascherare" la differenza tra ambienti e piattaforme.
??? "può garantire", intendi nel senso "potrebbe, ma non lo fa mai in concreto"?
E men che meno nel mondo-delphi, dove oggi c'è, domani non più?
il vero problema è che, leggendo le tue risposte, sembra che si vada per assolutismi, cioè per assiomi che valgono per qualsiasi caso esistente, e nell'ambito dello sviluppo ben difficilmente ci sono soluzioni o tecniche adattabili a qualsiasi esigenza.

Se le affermazioni fossero accompagnate da una contestualizzazione legata al caso specifico, allora sarebbe diverso, ma se si dice che "una soluzione manuale è sempre preferibile a qualcosa di già sviluppato" senza circostanziare il suggerimento, a me pare inaccettabile, perché è palese che non può essere *sempre* così.

Ciao!
Se c'è qualcuno di "flessibile" e "anti-visione-tunnel" sono proprio io.
Ho messo il "come" farei, il "perchè".
Volendo incollo pure un pezzo di codice, non so che fare di più.
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Sintetizzo così: più ci si appoggia a "librerie" di terzi, più è facile che domani la libreria non esista più, non sia più portata e/o allineata, perchè il produttore è fallito, ha venduto, è passato a vb.net... [tutte cose capitate in concreto 1000 volte con delphi]

Il tuo meraviglioso ed elegante programma che si appoggia su un componente-discendente-etc che c'era per delphi X, ora non c'è più per delphi X+1 e tocca "demolire" un bel po' di lavoro, e rifarlo.

Certo, nel mondo ideale tutto ciò non accade, ma nel mondo Delphi (con cui scrivo da quando erano ancora previsti i 16 bit) sono meri (vichiani) corsi e ricorsi storici, un po' come la distruzione di Zion (ci vuole un minimo di alleggerimento )
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Chi ritiene che i miei suggerimenti non siano validi... non li segua.
Mica m'offendo