Per i concorsi in ambito strumentale di qualsiasi livello, dall'amatore al professionista, si usano i seguenti criteri per la valutazione:

Per la valutazione delle esecuzioni si terrà conto dei seguenti criteri:


Intonazione.
Ritmica.
Dinamica.
Interpretazione.
Bilanciamento.
Qualità del suono.
Articolazione.
Fraseggio.
Postura del corpo e Disciplina.


Per ogni criterio ogni membro della giuria ha a disposizione 10 punti con il seguente significato:

10 (ottimo) : Esecuzione precisa, pienamente corrispondente alla partitura.
9 (molto buono) : Esecuzione abbastanza precisa ed in buona parte corrispondente alla partitura.
8 (buono) : Esecuzione globalmente corrispondente alla partitura.
7 (abbastanza buono) : Esecuzione con alcuni errori ma comunque abbastanza corrispondente alla partitura.
6 (sufficiente) : Esecuzione solo in parte corrispondente alla partitura e con evidenti errori che possono comunque essere corretti a breve con un adeguato studio.
5 (non sufficiente) : Esecuzione non corrispondente alla partitura. Sono presenti gravi errori che potranno essere corretti con l’aiuto di competenze più specifiche.

La valutazione finale si otterrà sommando il punteggio dei 9 criteri espresso dai tre giurati per un totale di 270 punti complessivi. Il giudizio espresso dalla giuria è insindacabile ed inappellabile.
Anche se normalmente i brani da giudicare sono 2, uno obbligatorio deciso dall'ente organizzatore e l'altro a libera scelta, basta che faccia parte di una ben determinata categoria