Se la Cassazione arriva a ritenere un aliud pro alio, quindi una simulazione per cui ti hanno venduto una cosa che tu ritenevi in buona fede essere altro, significa che quella agibilità mancava non solo documentalmente ma sostanzialmente
mentre nel tuo caso c'è mi pare solo una questione tempistica

aliud pro alio (che si verifica anche nei casi più gravi di presenza di muffa nel locale, visto che non ci si può vivere) comporta la sanzione più grave (anche come tempi di decadenza) delle nullità e si distingue da cd. vizi redibitori e mancanza di qualità della cosa (artt. 1490 e 1497 c.c.)
qui c'è una sentenza della Cassazione del 2010

io comunque quando ci sono problemi che si possono collegare a conseguenze sulla salute consiglio sempre di metterlo nero su bianco... "avvisandola che se dalla suddetta situazione occorrerà qualsiasi problema di salute lei ne sarà pienamente responsabile": a quel punto tutti diventano molto accorti per paura che gli piovano addosso futuri certificati medici