Salve a tutti,
circa un anno fa la mia ragazza venne colpita da uno sportello aperto all'improvviso mentre andava in bicicletta. Ovviamente non essendoci assicurazioni per la bicicletta abbiamo fatto curare tutte le pratiche ad un avvocato.
Ora all'avvocato è arrivato un assegnano a nome della mia ragazza con la causa vinta (per altro il tizio dello sportello si rese disponibilissimo a dichiarare la sua colpa per iscritto per rendere tutto il più veloce possibile), ma sostiene di volere 2000 euro in contanti altrimenti non ci consegna l'assegno. Pare pure che si è messo ad urlare in faccia alla mia ragazza.
La mia ragazza sostiene che l'avvocato è già stato pagato ampiamente dall'assicurazione e che vuole solo arrotondare prendendosi parte del suo assegno.
Domani la devo accompagnare, vorrei semplicemente che ci dia l'assegno e che qualsiasi richiesta di pagamento ci venga fatta per iscritto e spedita, nel caso ha veramente diritto ad un pagamento (andremmo ad accertarcene non so, al patronato, lettera in mano) allora gli spediamo UN ASSEGNO, ma non di certo lo pagheremo incontanti.
La paura mia è che questo qui domani faccia il gradasso e non ci dia nulla, addirittura vorrebbe accompagnarci direttamente lui in banca a prelevare l'assegno, visto che la mia ragazza gli ha detto che due studenti squattrinati non hanno 2000 euro in contante. E mi pare assurdo.
A questo punto io mi chiedo:
- Inanzi tutto, ma è vero o no che viene pagato dall'assicurazione?
- Presupponendo che non darci un assegno a nome della mia ragazza se non gli diamo soldi in contante a me sembra estorsione oltre che possibile evasione fiscale, come lo obblighiamo a darci un assegno senza dover chiamare un'altro avvocato ancora? (dato che per questo assegno abbiamo già aspettato un anno) possiamo chiamare i Carabinieri se questo qui ci urla in faccia che "o gli diamo 2000 euro in contante o non ci da il nostro assegno" ? o c'è qualcosa che mi sfugge sulll'illegalita di questa affermazione?