Per me ognuno ha il diritto di dire ciò che vuole, negargli questo diritto mi renderebbe intollerante tanto quanto le persone che critico, certo mi stupisco spesso del livello di baggianate cui alcuni arrivano a credere per ansia di risposte; però se parliamo di discorsi offensivi decisamente non metterei sullo stesso piano dire che più di 20000 persone sono morte per casualità invece che per una qualche colpa non meglio specificata. Almeno questo.Originariamente inviato da Nuvolari2
Dopotutto la mia posizione che lo ritiene solo una casualità dettata da motivazioni geologiche potrebbe offendere i milioni di credenti nel mondo che son convinti che tutto accada per volere di Dio...
Se vogliamo essere sufficientemente onesti diciamo che è chi sostiene che dimostra, non chi confuta a doverlo fare e che una dimostrazione basata sull'esperienza non vale tanto quanto quella basata su una plausibilità logica. Certo, entrambe non portano ad una risposta definitiva, ma hanno un metodo di incomparabile valore.Originariamente inviato da Nuvolari2
Infine, aggiungo, se qualcuno ha prove per confutare l'esistenza di un Dio ben venga... Se no occorre essere sufficientemente onesti da ammettere che una posizione atea come la mia è basata su presupposti altrettanto aleatori quanto quella di un credente in un Dio che tutto ha creato e tutto governa...