Grino, ti chiedo scusa ma non posso risponderti: il tuo messaggio non è stato trovato:



Originariamente inviato da Grino
Si, si... AJAX è un bel sistema di lavaggio panni sporchi, ma non dimentichiamo che JavaScript (AJAX è un modo di utilizzo di JavaScript per realizzare delle comunicazioni asincrone dando l'illusione all'utente che siano sincrone) è una tecnologia client. Se c'è qualcosa su cui non si può fare affidamento sono i client. Un click dell'utente e JavaScript non c'è più. Una utility installata e JavaScript è diversamente abile (non che le implementazioni sui browser brillino più di tanto, browser spesso incapaci di supportare il linguaggio di markup).
Il tuo discorso ha il suo senso eccome, non te lo nego. Buona prassi è che, infatti, il sito possa funzionare anche con i metodi classici, o che quantomeno abbia un sistema che rilevi la funzionalità del client e si comporti di conseguenza.
Dunque, l'uso di AJAX dev'essere solo un modo di migliorare l'usabilità del sito rispetto alle funzionalità di default, che devono essere sempre di tipo classico. Quindi col refresh della pagina e tutto quanto.
Così funziona Google, ad esempio, che è il sito che per primo ha introdotto massicciamente l'uso di AJAX.

Ma, c'è da dire, il tuo discorso fila finché si tratta di siti e applicazioni aperti al grande pubblico della rete.
Uno come me che invece sviluppa applicazioni web per aziende e imprese, si può permettere il lusso di richiedere che Javascript sia attivo, o addirittura che sia installato Flash, Adobe Reader, la JVM o quant'altro (non che mi sia capitato...).

Non sappiamo cosa debba fare and77, potrebbe essere nel caso mio oppure no, in ogni caso è sempre bene ogni tanto ricordare una buona filosofia di sviluppo

Non dimenticherò mai, quando ancora studente di scuola superiore, imperavano i Pentium 90 (bacati ma non era noto) e la NASA inviava uno shuttle con tanto di astronauti/scienziati per aggiornare il processore di un telescopio spaziale con un 486 DX2 33MHz.
Credo di ricordare che i 486 DX2 fossero a 40, 50 o 66 MHz
E i Pentium bacati fossero solo quelli a 60, 66 e 75 MHz, quelli a 90 invece no (mi ricordo che io avevo proprio uno dei primi P90, avevo fatto il test per il baco della virgola mobile ma era a posto).

Immagina con cosa mandarono la gente sulla Luna