Nel mio mondo civile ideale, la gente saprebbe che la velocità non è che la mera causa meccanica della morte in caso di incidente. Ma la causa dell'incidente è raramente attribuibile alla velocità in sè, soprattutto in autostrada. Semmai al mancato rispetto delle distanze di sicurezza, della mancata segnalazione del cambio di corsia...
In città, invece, i 50 km/h sono corretti. In qualche via potrebbe essere poco di più, in molte altre anche meno.
Nelle strade urbane a scorrimento veloce e sulle extra urbane senza incroci a raso, i 90 o 110 km/h sarebbero praticabilissimi senza alcun problema per la sicurezza (penso al forlanini, a Milano, per esempio).
Ah, gli autovelox come vengono messi in Italia non servono certo a prevenire e a migliorare la sicurezza, ma solo a fare cassa. Tipicamente piazzati in luoghi dove si potrebbe viaggiare al doppio della velocità indicata. Velocità indicata, ovviamente, al ribasso apposta per fare cassa (vedi strade statali da 90 km/h con limite improvviso a 40 km/h per 500 metri - dove c'è il velox - e poi di nuovo via ai 90 km/h....). O direttamente a 40 km/h che nessuno ovviamente finisce col rispettare, vista l'assurdità del limite.
In Italia il problema sono i limiti assurdi, e più in generale la demonizzazione della velocità quale unica o principale causa degli incidenti, quando è invece vero che sono altre le principali cause di incidente, e che tali altre cause vengono ignorate perchè di più difficile contestazione o rilevamento.