Originariamente inviato da rebelia
non so, o meglio: so che DI BASE sono d'accordo con voi, ma credo che chi verra' sara' obbligato dall'opinione pubblica - che ricordiamocelo, ora si informa molto anche altrove - a fare qualcosa
se c'è una cosa che il Berlusconismo ha insegnato, è che la gente ha margini di tolleranza molto superiori a quelli che la politica temeva ai temi di tangetopoli.

Con il senno di poi, Craxi sarebbe potuto restare in Italia e oggi - fosse ancora vivo - si sarebbe potuto candidare alla presidenza della repubblica (visto che pure gli intitolano le strade...).

Certo chi verrà dopo dovrà cambiare la facciata, dipingere il carrozzone con un colore diverso e via andare.

C'è un vecchio detto, ormai stantio e logoro... che pure il più delle volte centra nel segno: "cambiano i suonatori, ma la musica è sempre la stessa".

Ti faccio un esempio:
A Milano c'è grande attesa per il vento del Nuovo (m vien da ridere solo a dirlo), che dovrebbe portare Pisapia (che pure ho votato...).
Primi incarichi assegnati, e prime conferme che il vento del Nuovo non è altro che la stessa aria uscita dalla porta, che rientra dalla finestra... riporto testualmente dal blog di beppegrillo:


<< Bruno Tabacci è il nuovo Assessore al Bilancio e ai Tributi nella Giunta del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Tabacci ex DC, CCD, UDC, MFCP, APL (Alleanza per l'Italia) è attualmente deputato e a lasciare la carica per ora non ci pensa proprio. A chi gli ha fatto notare che dovrebbe lasciare Montecitorio e lo stipendio da parlamentare per ragioni di decenza ha risposto "Così fan tutti, perché io no?" come un Mastella qualsiasi. Anche a Milano "Il vento cambia davvero". >>

Lasciamo perdere il fatto che si tratta - per ora - solo di una "piccola cosa" agli occhi del comune cittadino (scusa perfetta utilizzata da sempre da tutto l'arco costituzionale italiano, per giustificare le peggio nefandezze), ma al di là del fatto specifico in sè, ti sembra che la logica di fondo sia cambiata, rispetto alla giunta precedente?

Se questo è il "nuovo modo di fare politica", siamo a posto! non so voi, ma questo è il solito refrein che conosco ormai fin troppo bene...