Originariamente inviato da lnessuno
Ma non in modo giuridico.. cioè piuttosto avrei preferito se si fosse trattato di incentivi dati alle aziende che le rispettano, ma obbligare tutti fregandosene del merito mi sembra una soluzione all'italiana... nella peggiore accezione del termine.
Originariamente inviato da Nuvolari2
non è che la prima soluzione a caso sia quella che funziona, nè che sia la migliore...
forse vi sfugge che non e' il primo tentativo; da anni si spronano le aziende a concedere il part-time, per dire, o altre facilitazioni per le donne, ma con risultati davvero deludenti; i "suggerimenti" alle aziende hanno sempre ottenuto risposte scarse, percio' cercano di passare alle maniere forti

funzionera'? non ne ho idea, ma so che altrove (paesi scandinavi) ha funzionato come leva, appunto; poi da li' e' stata tutta discesa, tanto che ora alcuni paesi stanno al 50% senza obbligo alcuno; hanno anche affiancato a tale legge l'obbligatorieta' del congedo parentale per gli uomini (e ne hanno recentemente fruito viceministri in carica, per dire) e - presumibilmente - altre leggi studiate ad hoc per favorire la cosa

se e' il primo passo di un percorso piu' articolato, forse funzionera' anche da noi, altrimenti concordo che per noi femminucce sara' l'ennesima presa per i fondelli; confido pero' nell'educazione che noi stiamo dando alle nostre figlie sull'importanza di rivendicare i nostri diritti, educazione che s'e' un po' persa dopo i fuochi d'artificio del '68: forse l'incisiva presenza di donne nei posti di comando non sara' faccenda della mia generazione, ma conto che per mia figlia sara' normale puntare a diventare ceo di qualche importante azienda, se le garbera'