1) puoi installare tutte le distro che vuoi in multiboot , l' unico limite è la dimensone fisica del harddisk e delle singole partizioni che deve essere sufficente per poi poter far uso dei vari SO .
2 ) dal momento che proprietario esclusivo del bootloader sul Masterboot record è e rimane il SO che lo ha installato , tutti i SO ospitati devono disporre del proprio bootlader sulla propria partizione di avvio .
Ubuntu , Debian e tutte le loro dirette derivate attualmente fanno uso di Grub2 , OpenSuse Fesora e rispettive derivate fanno uso di efi grub , compatibile grub 2 .
Mandriva e derivate fanno tutt' ora uso della vecchia versione grub pienamente compatibile icon efigrub , incompatibile in esntrambe i sensi con grub 2 , puoi solo intervenire a manina per rimediare , nel qual caso diventa più semplice collocare su mbr il bootloader di mandriva ed intervenire a manina sul suo file di configurazione più semplice da gestire .

1 swap file basta per tutti i SO installati .


/home non è da condivedere , crea solo problemi di permessi e di configurazione utente.
Contotenendo che il multiboot fra più ditro ha puramente scopo sperimentale , /home su partizione a se stante la crei e la usi solo con la distribuzione che intendi mantenere come fissa , per tutte le altre , è solo il caso di mantenere /home come semplice subdirectori della partizione di sistema.

Slackware non è affatto per veterani anzi è proprio per chi linux deve imparare a conoscerlo a fondo e veramente bene .
I veterani come li hai chiamati te , e qui in html so pure molti , sottoscritto compreso pur con tutti i miei limiti , con Slachware il loro cammino con linux in buona parte lo hanno iniziato.

Indipendentemente dalla distribuzione , se linux te lo studi e te lo digerisci bene a fondo poi di windows ha elevatissime probabilità di poterne fare a meno , ma solo poi non prima , inutile farsi false illusioni.