Così a naso del non economista se non ci fosse l'unione monetaria ma comunque quella dei mercati (ex CEE), l'Inghilterra (e gli USA) se la godrebbe di più
Che l'UE ci obblighi a riforme è utile ma temo che tanti privilegi siano di rilevanza per lo più interna, difficilmente ad esempio ci diranno di abolire la figura del notaio o ci imporranno maggior distacco tra politica e poteri economici, e comunque è essenzialmente la BCE che dà degli imput, tipo quello sui licenziamenti![]()
Che l'Europa abbia e debba assumere sempre più un suo ruolo è evidente ma quale "passo avanti deciso verso l'unificazione" se il passo primario (ed insufficiente), cioè quello economico, sta "scatafasciando"?
E' chiaro mi pare che l'orizzonte importante, il vero passo avanti credo sia sempre quello dell'unità politica ma ce ne vuole un bel po'... e intanto tra "mulino" unico e quello nazionale, le acque non so dove si stiano tirando e convogliando![]()
Fino a che non si è profilato un certo baratro, forse più a quello nazionale...![]()