Originariamente inviato da quaestio
prendo spunto da
questo articolo di repubblica: genitori che per proteggere i figli, per capire eventuali loro disagi si inventano hacker (passatemi il teminre, non è questo il punto ) e spiano i figli minorenni nella loro vita "social"

è giusto? è sbagliato? fino a che punto un genitore ha il "diritto" di controllare il proprio figlio?
credo che il genitore abbia il diritto/dovere di controllare almeno finche' il figlio non avra' a disposizione tutte le capacita' necessarie per difendersi da solo (per quanto possibile).

credo valgano le stesse "regole" che si adottano nel mondo reale: in sostanza insegnare con qualunque mezzo a non accettare caramelle da sconosciuti siano esse reali o virtuali. e finche' un genitore non ha la certezza che questa cosa e' stata concretamente capita dal figlio, non credo sia il caso di abbassare la guardia.