Concordo. Anche se c'è da dire che se la sono voluti i milanesi con quel bel fiore del referendum che hanno votato durante le stesse elezioni comunali. Certo il referendum aveva le domande poste in modo ridicolo e ovviamente accomodante proprio per ottenere un certo tipo di risultato (sì all'ecopass), però sta di fatto che la gente si è espressa a favore dell'ecopass.

Io trovo tremendamente ingiusta e speculatoria la modalità con cui è stato attuato.

A parte che trovo assolutamente antidemocratico imporre pedaggi a chichessia per transitare in città... ma ad ogni modo si sarebbe dovuto prevedere una zona off-limits per tutti i veicoli salvo elettrici e a gas dalle ore tot alle ore tot. Deroghe solo a determinate categorie (furgoni per consegne ai negozi, per esempio, interventi d'urgenza e al più per interventi di carattere artigianale come idraulici, muratori, etc.). Stop a qualsiasi altro veicolo: auto blu incluse, salvo urgenze e persino taxi inclusi, salvo quelli ibridi o a gas.).
Costruzione di parcheggi sotterranei di interscambio al costo calmierato di un biglietto del tram (si timbra il biglietto e si ha diritto a parcheggiare l'auto per tot ore, per le eventuali ore successive un piccolo costo aggiuntivo), introduzione di servizi pubblici specifici per portare le persone cha lasciano la macchina nei suddetti parcheggi fino in centro.

Ma certo, nella mia ipotesi l'ecopass non servirebbe a fare cassa (senza risolvere alcun problema di congestione o di inquinamento, che al massimo si sposta di 50 metri più all'esterno della cerchia dei bastioni), ma rappresenterebbe un costo/investimento (per la qualità della vita del cittadino) ammortizzabile solo in parecchi anni. Ma la mia sarebbe anche una reale soluzione alla congestione del traffico e ad una parte dell'inquinamento cittadino.

Un ecopass che di fatto impedisce solo ai meno abbienti di entrare in centro in macchina, trasformando di fatto il centro di Milano in una grande area VIP mi sembra una grave ingiustizia.