Proprio non ce la fai a vedere un compromesso eh? O tutto o niente, tu! Ma ragionare così è utopistico, funziona solo nella teoria!

La vita però ci insegna che la realtà è molto diversa e che generalmente la verità sta nel mezzo.

Il fatto di lasciare la circolazione libera il sabato e la domenica è una cavolata. Un palliativo inutile... Pensi che il magnate della finanza, il ricco petroliere, l'imprenditore di successo o anche solo il calciatore famoso o la star del pop siano dei dipendenti che timbrano il cartellino e hanno orari e giorni lavorativi scanditi in maniera precisa e ripetitiva? Non scherziamo, dai!

Per quanto riguarda le isole pedonali vorrei vedere dei dati. Ovviamente basati sugli affari dello STESSO NEGOZIO (abbigliamento di ALTA FASCIA, non uno straccivendolo) prima e dopo (e bada bene che non ti cito l'infinità di casi di commercianti in rivolta contro l'istituzione di isole pedonali solo perchè reputo che siano mossi solo dal "terrore del cambiamento").

Per quanto riguarda il "chiudere al traffico dei lavoratori" la difficoltà rimane sempre quella di decidere quali lavoratori possano e quali non possano.
Giusto per dirne una: il titolare di un negozio di regola non avrebbe bisogno di entrare in auto, quindi non gli dai il permesso. Ma metti caso che una volta alla settimana va a procurarsi dei materiali con la propria auto invece di farseli spedire col corriere, come la gestisci? Glielo dai il permesso (e quindi gli permetti di circolare anche nei giorni in cui potrebbe benissimo andare a piedi) o non glielo dai (e quindi gli impedisci di portare delle merci da sè e lo costringi a rivolgersi a pagare degli extra costi di spedizione)?

E questo è solo uno dei millemila casi.
Come ti ho già detto, ci sarebbe il caso della divisione commerciale di una qualsiasi azienda, coi relativi account che girano tutto il giorno per negozi, centri commerciali, aziende clienti, fornitori, distributori, subdistributori, centrali di acquisto ecc sparsi su tutto il territorio nel Nord Italia. Che fai? Glielo dai o non glielo dai il permesso? Questi l'auto mica la possono lasciare lontano dall'ufficio e prendere i mezzi per raggiungerlo.

E di casi diversi ce ne sono millemila ed è impossibile stabilire una regola generale.
Allora il disincentivo sarebbe la soluzione ideale, così uno si fa i suoi conti e tendenzialmente l'auto la usa solo quando gli serve veramente.
L'avvocato che deve passare tutto il giorno in studio o in tribunale andrà coi mezzi, ma il giorno in cui deve stare in ufficio solo un'ora per poi andare al tribunale di Monza e in seguito andare in appuntamento da un paio di clienti fuori città si porterà dietro l'auto.



Il filtro economico è una soluzione molto più pratica (chi paga entra, chi non paga non entra), è democratica (scegli tu se pagare o meno... e nel caso sottostai alle medesime regole di tutti gli altri) e soprattutto è FLESSIBILE (concilia l'interesse della collettività nell'avere un centro meno congestionato con l'interesse del singolo nel poter utilizzare l'auto all'occorrenza). In più, invece di costituire un COSTO, costituisce un GUADAGNO per le casse del Comune, il che non fa di certo male. E' una situazione WIN-WIN.

Poi se qualcuno continuerà a usare l'auto in centro solo perchè ha il culo pesante e i soldi per farlo chissenefrega. Non capisco perchè ti stai facendo venire il sangue amaro per questa cosa al punto da impuntartici. Un po' di elasticità mentale e accettala, su...
E' molto meglio avere una norma semplice, efficace e flessibile (e per di più redditizia) e in cambio sopportare il fatto che qualcuno abbia i soldi per continuare a sbattersene dei mezzi pubblici, piuttosto che andare a creare una norma e un sistema iper-complesso, strutturato e costoso pur di eliminare quel residuo di "automobilisti non-per-necessità", anche a patto di andare a causare problemi ad ancora più persone.