L'errore assoluto è l'errore massimo (in eccesso o in difetto) che ci può essere su ciascuna misura, per cui dovrai andare a considerare i "casi" peggiori.

Sommiamo M1 e M2:

M1 + M2 = Ma ± Ea + Mb ± Eb = Ma + Mb + (± Ea ± Eb)
Il caso di errore massimo si ha quando i segni di Ea e Eb sono concordi, per cui avremo
M1 + M2 = Ma + Mb ± (Ea + Eb)
e quindi l'errore assoluto sulla somma è pari alla somma degli errori assoluti. Stesso ragionamento vale per la differenza.

Per il prodotto si ragiona alla stessa maniera:
M1 * M2 = (Ma ± Ea)(Mb ± Eb) = Ma*Mb ± Ma*Eb ± Mb*Ea ± Ea*Eb
qui in genere si introduce un'approssimazione: dato che, perché la misura abbia un senso, Ea è molto più piccolo di Ma e lo stesso vale per Eb rispetto a Mb, il termine Ea*Eb risulta trascurabile rispetto agli altri, e non si considera; dunque
M1 * M2 ≃ Ma*Mb + (± Ma*Eb ± Mb*Ea)
anche qui consideriamo il caso peggiore, in cui i due termini di errore siano concordi, otteniamo così
M1 * M2 ≃ Ma*Mb ± (|Ma|*Eb + |Mb|*Ea)
e quindi l'errore assoluto risulta essere |Ma|*Eb + |Mb|*Ea.

Per la composizione di tre misure basta applicare due volte quest'ultima formula.