Originariamente inviato da vonkranz
piu' che altro lo spandere e odio e pregiudizi a prescindere.
se non ricordo male, era stato fatto un discorso molto simile quando quel tizio ha tirato la statuetta del Duomo in faccia a Berlusconi.

sia chiaro che sono gesti che io personalmente non mi sogno neanche lontanamente di condividere, capire o altro, ma a me non colpisce tanto per il fatto che ci sia un fondo xenofobo nel gesto di questo coglione, quanto il fatto che ci sia stato questo gesto in sè, a prescindere dalle povere vittime che ci sono andate di mezzo.

credo che negli ultimi anni certi limiti che io pensavo fossero invalicabili, si sono invece drammaticamente abbassati: gente che parte e va a dar fuoco alle baracche di un campo nomadi perche' una ragazzina ha raccontato una balla, personaggi che investono delle persone e anziche' fermarsi scappano, gente che si accoltella/spara perche' in discoteca uno ha guardato troppo una ragazza e via dicendo.

a che cosa tutto cio' sia dovuto, francamente, non sono riuscito a capirlo. o forse sono cose che sono sempre accadute solo che ora hanno una cassa di risonanza molto maggiore grazie a TV, internet ecc.
nel gesto di casseri ci sono varie componenti. Quella razziale sicuramente, quella deviata, ma anche quella emulativa. Se negli usa o in Finlandia qualcuno ogni tanto da fuori di matto e si mette a sparare sulla folla perché questo non può accadere anche da noi?
E se nel nord europa ci sono movimenti xenofobi o neeonazisti perché negare che questi esistono anche da noi? Perché gli italiani sono brava gente? Non lo dico a te, parlo in generale naturalmente