Originariamente inviato da MItaly
Il trusted computing non si è diffuso tanto sui PC (dove avrebbe fatto scalpore e soprattutto avrebbe posto limitazioni inaccettabili), quanto silenziosamente sui sistemi embedded, dove il limitare l'impiego esclusivamente a ciò che il produttore ha stabilito viene sentito come accettabile.
iPhone e Android vengono venduti all'utente senza fornire l'accesso come root; i Blu Ray usano sistemi anticopia sempre più assurdi (con BD+ viene eseguito del codice contenuto nel disco, che verifica se l'ambiente "gli piace", e se non gli piace non decritta i contenuti); le connessioni audio/video analogiche spariscono sostituite da connessioni digitali su cui passano dati cifrati (HDMI con HDCP), interpretabili solo da altri "trusted devices". Che ci piaccia o no il trusted computing effettivamente esiste ed è sempre più diffuso.

Questa è la natura dei device embedded, dove l'hardware è appunto fortemente embeddato col software. e lo vedo più come una questione praticità e di marketing piuttosto che di controllo. E il florilegio di sistemi operativi e device tra cui possiamo scegliere lo testimonia. Il blue ray è un rimasuglio del passato destinato ad avere sempre una minore rilevanza, il futuro è usufruire dei contenuti multimediali online, tramite pc o media center (guarda caso anch'essi con fondamenta fortemente open)