Discorso interessante.
Riassumendo il mio pensiero, credo che nel determinare la "cattiveria" (intesa come comportamento anti sociale) concorrano sia genotipo (quindi i geni, l'istinto tramandato da individuo ad individuo della specie) / fenotipo (la manifestazione del genotipo, influenzata anche dai fattori ambientali)
L'uomo può usare l'intelletto per contrastare l'istinto è vero, ma il pensiero di Cinzia Satana non mi trova per nulla d'accordo. L'istinto genera emozioni, che poi vengono elaborate dall'intelletto. Essendo l'intelletto piu sviluppato in un uomo che in un cane è ovvio che nel cane l'input istintivo non viene modificato o stravolto come ciò avviene nell'uomo. E' quindi più scontato che la risposta del cane ad un istinto sia più rigida, ma ciò non significa che la ragione (prima l'ho chiamata intelletto, perdonatemi per questo utilizzo improprio dei due termini, ma credo che si capisca cosa intendo) dell'uomo sia in grado di stravolgere in ogni situazione al 100% ciò che l'istinto ci comunica.
L'uomo nella maggior parte delle situazioni riesce ad avere completo controllo dell'istinto, ma non sempre: pensiamo alle persone che non riescono a prendere l'aereo perchè hanno paura. La paura in questo caso non è razionale ma viene dall'istinto, e l'istinto è così forte in questo caso che loro con la ragione non riescono a combatterlo. Indi per cui non salgono sull'aereo.
Non si può essere razionali sempre in tutto e per tutto, a volte, sugli argomenti a noi "piu deboli", l'istinto prevale e offusca la ragione. E se anche ci fosse qualcuno al 100% razionale (magari Cinzia tu ti ritieni così), privo di istinto, ciò non sarebbe per forza vero per tutti gli altri.
Quindi io penso che ci siano persone predisposte ad essere "cattive". E' stato d'altronde dimostrato che le emozioni umane vengono generate da varie parti diverse del cercello. E cosa sono le emozioni se non messaggi primordiali del nostro istinto? Le emozioni vengono generate tramite apposite reazioni chimiche, non dimentichiamalo... si possono indurre determinati tipi di emozioni attraverso l'uso di opportuni farmaci ad esempio, per quanto non credo la ricerca sia molto avanti in questo campo! Piu il cervello di un individuo ha "sviluppato" diversi aspetti, più il carattere dell'individuo è incline a tali aspetti. Questa è predisposizione, la generazione di sentimenti (istinti) cui la persona non può sottrarsi.
Una volta generato l'istinto (sentimento), questo passa attraverso la parte conscia di noi. Questa è quella che assorbe la cultura, i fattori esterni e li elabora (e anche gli animali ce l'hanno e la usano per modificare i loro comportamenti inizialmente dettati dall'istinto, solo che nell'uomo è così sviluppata da essere quasi incomparabile con quella animale).
Ancora una volta, quanto questo secondo elemento, la ragione, possa modificare e depurare il primo dipende da persona a persona, e all'interno della stessa persona, da sentimento a sentimento, da istinto a istinto.