in linea teorica sono d'accordo.
Ma dipende da cosa registra. Non mi piace questo controllo totale che piano piano si sta cercando di avere sul cittadino. Finchè lo scopo è nobile ok. Ma con i politicanti che ci ritroviamo non mi fido affatto.
E' una questione di principio, più che di opportunità. Più che monitorare i miei spostamenti dal supermercato a casa o da casa verso qualche pizzeria non rileverebbero. Ma è il concetto da "big brother" che non mi piace. Come dicevo, sarebbe solo una questione di principio.
Per come la vedo io lo Stato deve essere un entità al servizio del cittadino, un apparato che aiuta a migliorare la qualità della vita di ciascuno e che ne garantisca i diritti. L'idea di uno Stato che controlla chiunque in qualsiasi momento della sua vita, potendone analizzare comportamenti, spostamenti, luoghi che frequenta, etc... non mi piace per niente. Lo trovo fuori dallo scopo che dovrebbe avere uno Stato civile e democratico.
Giusto per fare un esempio:
SI ad una scatola nera che registra gli ultimi 15 / 30 minuti di viaggio, dotata di accelerometri che congelano il contenuto in caso di incidente. (Dati registrati: velocità, ora minuto secondo, direzione di marcia, accelerazione laterale, longitudinale e verticale).
NO ad una scatola nera che registra per settimane o mesi i dati di viaggio, che registra le posizioni gps, e che magari trasmette i dati periodicamente a qualche centrale statale o assicurativa di qualche genere.

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