Se in Italia vuoi avere più chances di fare qualche soldo nell'informatica, ti devi mettere in proprio. Devi aprire una società, magari con un socio che sia bravo nel commerciale quanto tu sei bravo nella programmazione (la tecnica senza qualcuno capace di trovare clienti ogni giorno non serve a nulla).

Il bello di aprirti tu una tua società è che decidi tu da zero ogni dettaglio e l'esatto obiettivo. Il brutto, è che se scegli male quelle cose, rischi di chiudere dopo 3 mesi.

Scegli che prodotto software vorresti realizzare/che reputi più interessante per il mercato, e mettitici sotto a svilupparlo. Nel mentre ti cerchi un socio che creda nella tua idea e ci metta un po' di grana o appunto la capacità di attirare clienti.

Se no se vuoi la "pappa pronta" e finire a lavorare per un'azienda di successo che sforna prodotti di successo, ed essere pagato come si deve, devi essere un programmatore più bravo del 90% degl altri in circolazione. Devi essere uno che l'azienda dice: "con lui e solo con lui risparmiamo tot milia euro l'anno, e/o realizziamo prodotti che la concorrenza non è in grado di produrre". Se diventi così bravo, allora ovunque - anche in Italia - troverai aziende che ti pagheranno più che bene. Ma naturalmente, da dipendente, all'estero è meglio perchè ci sono meno tasse ed è più facile trovare aziende che investono nell'innovazione.

Se sei un programmatore "nella media", in Italia troverai solo stipendi nella media del nostro Paese (ovvero, in termini assoluti, bassi). Se vai all'estero troverai stipendi nella media, ma più alti di quelli italiani.