Come per la musica, anche gli autori di libri godranno sempre più di un accesso al pubblico più diretto, svincolandosi dalle logiche editoriali ormai superate.
E' normale che un editore cartaceo debba selezionare fra mille richieste l'unica (o le pochissime) che ritiene la più portata ad ottenere un successo editoriale. E' logico perchè le risorse per stampare un libro cartaceo e distribuirlo in tutte le librerie d'Italia sono limitate, e costano.
Al contrario entrare nel circuito ebook di un Amazon, per esempio, (o su Itunes per la musica), ha costi irrisori e accessibili a chiunque.
Inoltre il prezzo di vendita può essere stabilito davvero dall'autore, finalmente, e quindi può promuoversi a partire dal prezzo. La scrittrice in questione mi pare abbia venduto 1,5 milioni di copie, incassando 2,5 milioni di euro. Significa che aggiungendo le commissioni per il sito di vendita, il libro alla fine non sarà costato più di 3 o 4 dollari.
Per 3 o 4 dollari, magari seguendo qualche buona recensione da parte di altri lettori... a quanto pare possono poi essere in tanti a farci un pensierino.