L'evasione non è solo lo scontrino non battuto. Il grosso è rappresentato dai liberi professionisti e le aziende (grandi e piccole).
Ok a misure volte ad incentivare il rilascio dello scontrino, ma secondo me sarebbero sufficienti più controlli e multe più salate.
Mi pare che la multa per essere pescati a non rilasciare ricevuta fiscale sia di 175 euro (così leggevo nell'articolo relativo al blitz condotto dalle fiamme gialle e Milano).
Le sanzioni dovrebbero essere molto più severe.
Visto l'esubero di dipendenti statali si potrebbe dirottarne una parte (quella "convertibile") in controllori fiscali in back-office (incrocio dati PRA, catasto, dati portuali, dichiarazione redditi, etc.) e assumere nuovi controllori sul territorio che circolino per aziende e attività aperte al pubblico controllando a random bilanci aziendali e proprietà dei soci.
Il costo sarebbe ampiamente ripagato dal denaro recuperato, se è vero come è vero che in Italia c'è un'evasione a livelli mostruosi.
Poi però, e sarebbe da mettere nero su bianco prima di cominciare col torchio, sarebbe indispensabile ridurre la pressione fiscale, visto che il maggior gettito recuperato dall'evasione non deve equivalere a più sprechi. Se no siamo sempre alle solite: dopo aver spremuto si sperpera, e non basta mai. Con l'aggravante di aver pure sperperato più di prima.