Originariamente inviato da MItaly
No questa, per come l'hai detta, non è un'approssimazione, è la madre di tutte le stronzate, e chi te l'ha suggerita, se te l'ha suggerita effettivamente così, è un imbecille e un ignorante sia di cartografia (perdonabile) che del
normale sistema di coordinate sferiche (non perdonabile).
Lasciamo stare per un momento l'altitudine (che poi se si parla di navi non è che dovrebbe variare di molto...

a meno di non considerare i fiumi

), limitiamoci al problema di combinare in norma euclidea dei delta di latitudine e di longitudine:
1. Applichi la norma euclidea a due cose che non c'entrano niente, ovvero a due misure di angoli diversi. E già qui è una bestemmia.
2. Ottieni un qualche genere di numero. Che cacchio dovrebbe rappresentare? Suppongo la misura di un angolo, dato che ci hai buttato dentro due misure di angoli. E a che angolo sarebbe riferito, di grazia?
3. Facciamo un'approssimazione lineare, supponiamo che a un certo delta di latitudine e di longitudine corrispondano analoghi delta sulla superficie della carta (che è quello che di fatto ti è stato detto di fare). Non ti viene in mente che, a seconda della latitudine a cui ti trovi, i coefficienti di questa approssimazione cambino? E che, come ti ho già detto - e come dovrebbe essere evidente a chiunque abbia mai visto un mappamondo - in generale non vale
mai (tranne forse all'equatore) che un certo angolo di latitudine e un certo angolo di latitudine corrispondono il medesimo spostamento in chilometri sulla carta?
Tu
puoi approssimare localmente le linee coordinate di latitudine e longitudine come parallele/perpendicolari su un piano, ma
non puoi ignorare il fatto che stai lavorando su una griglia rettangolare!
Ribadisco che non si tratta di correzioni al second'ordine,
ma di cannare completamente il coefficiente della tua approssimazione al prim'ordine, il che significa che un'approssimazione del genere non è utilizzabile nemmeno localmente.
Giusto per rimarcare che non è un problema che salta fuori a latitudini "strane" e su grandi scale, ho preso una carta 1:25000 di una zona dell'Alto Adige e sono andato a verificare a che spostamenti in termini di chilometri risultano per il medesimo spostamento angolare in termini di latitudine/longitudine.
Spostamento di latitudine:

ovvero, a 5 primi di spostamento di latitudine corrispondono ~0,37 m * 25000 = 9,25 km
Spostamento di longitudine:

ovvero, a 5 primi di spostamento di longitudine corrispondono ~0,256 m * 25000 = 6,40 km
Quindi vedi bene che la norma euclidea di delta di latitudine e longitudine non ti dice
niente in termini di distanza sulla superficie, perché, non sapendo come è distribuita questa "distanza angolare" tra latitudine e longitudine, non sai dire a quanti km corrisponde: sulla mia cartina se mi dici che tra due punti c'è una tua "distanza angolare" di 5 primi l'unica cosa che so è che i miei punti possono distare tra i 6,4 e i 9,25 km, a seconda di come questa distanza angolare è "distribuita" tra latitudine e longitudine.
Quindi, prima di fare qualunque cosa, ti devi ricondurre dalla griglia rettangolare della tua approssimazione locale di latitudine e longitudine ad una griglia quadrata chilometrica (o comunque di unità di misura lineari), moltiplicando i tuoi delta di distanza angolare per un adeguato coefficiente di conversione; facendo finta che la terra sia sferica e non sia un ellissoide di rotazione, si ha che

con

(naturalmente con gli angoli espressi in radianti)
... cosa peraltro che si può fare molto meglio lavorando direttamente in coordinate UTM, studiate apposta per fare delle carte proiettive locali
ben fatte (che tengono anche conto del fatto che la terra non è sferica) su cui si possa lavorare comodamente con la geometria del piano.
Tutto il resto è secondario.