Stai tirando fuori cose a caso. La chiesa è una realtà eterogenea, con punte di eccellenza e un mucchio di marcio, il quale deve essere giudicato caso per caso in base alle leggi dello Stato.

Ma il fatto che a me e te stiano sulle balle determinati comportamenti della chiesa non ne giustifica comunque la chiusura "a priori" e la confisca dei suoi beni, che porterebbe chiunque se ne facesse sostenitore dalla parte del torto (e tra l'altro ricorderebbe tristi provvedimenti già visti sotto vari totalitarismi).
Essere in democrazia significa anche saper sopportare quelli che ci stanno sulle balle, finché questi non godono di privilegi particolari e non violano le leggi dello Stato (e, di nuovo, è in questi ambiti che si deve intervenire).