Originariamente inviato da Lars
guarda che l'aspetto produttivo occupazionale e' ben piu' importante di quello esclusivamente fiscale eh...

frega un tubo se fiat ti trasferisce come sede legale in canada, ma qui magari da lavoro a 300.000 persone.

perche' le 300.000 persone che lavorano qui, spendono qui, vivono qui, alimentano l'economia qui.
mentre fiat come entita' fiscale e finanziaria non alimenta di certo l'economia, ma solo le casse di uno stato che ha gia' dimostrato di non essere in grado di controllare le proprie spese.

e' molto meglio avere 10.000 occupati che non recuperare qualche milione di tasse...
non hai capito il concetto che ho provato ad esprimere...

Sono stato il primo a parlare di numero di dipendenti in Italia... e quindi del fatto che comprare italiano fa bene al mercato italiano.

Il punto è che fra impiegare 20.000 operai (non sono 300.000) in Italia piuttosto che in Polonia per l'assemblaggio dei vari modelli non cambia molto ai fini economici, finanziari ed industriali (inteso in senso lato).
Conta avere l'area di progettazione, di amministrazione, di ricerca, di indotto... quello è il vero valore aggiunto.

E il discorso fiscale conta moltissimo invece. Perchè se Fiat è italiana, tutto quello che produce e ricava viene a benefinicio anche dell'Italia. Se diventa Americana, da domani tutti quello che produce e ricava va a beneficio degli Stati Uniti. E non è esattamente un milione di euro in più o in meno...

Ripeto: 20.000 operai in meno in Italia, non spostano l'ago della bilancia. Meglio averli, naturalmente, ma non sono determinanti. 10.000 ingegneri, ricercatori, amministratori, etc. ( senza contare l'indotto eh!) e l'eventuale americanizzazione di Fiat farebbero sì la differenza.