ok, ma credo che il problema della discontinuità sia risolvibile. Non so come, ma mica pagano me per scoprirlo no?Originariamente inviato da MItaly
Se non risolvi il problema della discontinuità restano una non-soluzione; come detto dall'articolo, possono raggiungere una buona penetrazione di mercato e ridurre le emissioni, ma non possono superare una certa quota di mercato senza perdere stabilità nella rete elettrica, e pertanto non possono rappresentare una via di uscita dalla dipendenza da combustibili fossili.
"Gestione della rete diversa" vuol dire blackout di tanto in tanto.
Il problema come detto non è che sono troppe in assoluto, sono troppe quando va il rinnovabile ma in gran parte te le devi tenere (in standby) per quando non va.E poi scusa non è vero che importiamo energia da altri paesi? Importiamone un po' meno e facciamo girare un po' più le nostre centrali così da renderle più produttive e quindi più redditizie. Il problema sai qual è. E' che Enel deve aumentare il fatturato anno dopo anno perché questo vuole il mercato. Quindi o aumentano i consumi (e così non è) o si inventano qualcosa per aumentare il prezzo del kwh.
@ lars. I nuclearisti che fanno i tuoi regionamenti, niente di personale eh, mi sembrano i bambini al parco che fanno a chi ha il pistolino più lungo. Io sono l'Iran e ce l'ho più lungo. Io sono la Francia e ce l'ho più lungo di tutti e guardate quelli, les italiens, manco hanno il pistolino. Qua si parla di diminuzione di consumi per migliore efficienza degli impianti e tu vuoi mettere delle centrali che costano un botto e che diventeranno operative quando l'efficienza energetica sarà ancora maggiore e quindi i consumi ancora minori? Boh