meno soldi in che senso?
voti quello che ha l'aziendina in svizzera?
o quello che fa gestire tutta la sua campagna politica da una societa' con le mani in pasta un po' ovunque?
non sono contro al finanziamento privato e diretto alla politica, ma se c'e', non deve esserci quello pubblico.
e su quello privato ovviamente bisogna vigilare: i soldi devono essere di provenienza certa e sicura...
per il resto, la politica ha gli strumenti per autofinanziarsi senza dover ricorrere a privati o a fondi pubblici: tra le primarie, feste di partito, quello che versano gli iscritti, le tessere, i versamenti degli eletti ci son molti piu' soldi di quanti realmente possano servirgli.
pero', da cittadino, se un privato crede in un'idea politica, ma non ha voglia o tempo di imbarcarcisi direttamente (e cmq viene massacrato, vedi il bandana), non vedo perche' non possa decidere di finanziare qualcuno per portare avanti un'idea comune, e non mi da nessun fastidio.
mi da fastidio invece che lo stato paghi, oltre agli stipendi da favola, anche degli "incentivi" a chi vive di politica.
o che paghi per tenere in piedi i giornali, con tutto che sono ormai "raccolte" di pubblicita'.
ma e' ovvio che cosi', senza bisogno di andarsi a sbattere per la ricerca di sponsor privati, ci sia gente che son 60 anni che non lavora un giorno, e viene pagato ugualmente con soldi pubblici.
sarebbe in fondo anche piu' democratico: non riesci a reperire i fondi necessari per la tua campagna? allora vuol dire che la tua idea non interessa sul serio a nessuno.
guarda il "santone" quanti soldi e' riuscito a tirare su tra i suoi adepti per poter continuare a fare televisione... con tutto che avrebbe potuto autofinanziarsi senza nessun problema, ma si sa', meglio spendere i soldi di altri piuttosto che i propri...


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