Et voilà il Monty odierno

In questo quadro "la crescita è la maggior preoccupazione dei cittadini, la parola più invocata dai responsabili di politica economica in Italia ed Europa, ma anche nel G20"...

Accipicchia, er professorone!

Ma continua con...

"Il governo stima che il Pil nel 2012 si contrarrà dell'1,2% per tornare positivo nel 2013 (+0,5%) e accelerare ulteriormente nel biennio successivo (+1% e +1,2% rispettivamente)"

A parte che le stime del governo monty sono risultate sbagliate (dovevamo essere in positivo già nel 2012), +1% e +1,2% la chiamiamo "crescita" (ammesso che ci sia, ovviamente), dopo la crisi?

Io le chiamerei "niente"

"ulle soluzione migliori per creare più crescita" crescita...crescita... crescita...

Ma la cosa fantastica è la cazzata (sì, qui cazzata ci sta bene) alla Berlusconi

"Il Pnr sostiene anche che l'insieme delle riforme condotte in tema di liberalizzazioni e semplificazioni produce un effetto cumulato sulla crescita del Pil di 2,4 punti percentuali in un arco temporale di nove anni (2012-2020) con un impatto medio annuo di circa 0,3 punti percentuali. Ma con riforme intense la maggiore crescita sarebbe di 5 punti percentuali nel 2020. "Ipotizzando un rafforzamento delle azioni attuate, capaci di generare una contrazione del mark-up fino a 4,3 punti percentuali e una riduzione degli ostacoli alla libera iniziativa (le barriere all'entrata) pari al 35% e riducendo gli oneri delle amministrativi per le imprese del 23% - si legge nel documento - si ottengono guadagni decisamente rilevanti in termini di crescita del prodotto, in particolare nel medio - lungo periodo"."

Se 1/10 (ovvero il 10%) di quanto asserisce Monty si verificasse sarebbe un miracolo epocale.

Bah.