Ma questo sistema di "sconti delle pene" fa sempre acqua da tutte le parti. Basta un bravo avvocato, o un cattivo giudice, e come nulla ci si becca il minimo della pena che nella maggior parte delle volte è ridicola.
Ok che l'articolo sembra scritto apposta per scatenare l'odio delle persone, totalmente di parte, ed io licenzierei un giornalista del genere per non far altro che agitare la folla.
Ad esempio il particolare del tizio che si è suicidato scritto così, con il titolo "tizio stermina una famiglia", fa sembrare che è pure colpa del ragazzo che è morto il capofamiglia. Quello si è suicidato!
Io direi che il tizio all'auto ha fatto la sua vacata, non è che si merità di essere palifitto, però la pena dovrebbe scontarsela davvero, perché qui in Italia non si ha la certezza della pena ed è per questo che tutti fanno i porci comodi loro.
Ovvero questo ragazzo non sarà nemmeno il peggiore dei serial killer, anzi a mio parere sarà pienamente nella media dei ragazzetti che va in giro a fare il cretino con l'auto di papà, però il ragionamento non deve essere "è un bravo ragazzo che ha fatto un errore, facciamogliela passare liscia", ma "è un bravo ragazzo che ha fatto un errore, a maggior ragione bisogna farglielo capire con una giusta pena".
Il problema è che bisogna far capire alle persone che alcune cose prese troppo alla leggera possono portare in tragedia molto facilmente.

 
			
			
 
					
					
					
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