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Discussione: parere su maternità

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  1. #1
    Utente di HTML.it
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    parere su maternità

    chiedo lumi sulle possibili azioni da intraprendere in questo caso.
    Premetto che non è un problema mio (essendo donna qualcuno potrebbe pensarlo :P ), ma un problema di Maria (nome di fantasia) che lavora come commessa.
    Maria è in attesa del primo bimbo, vorrebbe continuare a lavorare, ma il datore di lavoro non tutela correttamente l'ambiente di lavoro e Maria si trova a rischiare di perdere il bambino.
    A questo punto, Maria sceglie (tutelando la vita in arrivo) di entrare in maternità.
    L'assegno di maternità arriva dall'INPS (a meno di errori) al suo datore di lavoro il quale, su un importo dovuto di X, a lei gira X-TOT dove TOT lui le giustifica come spese di gestione del dipendente. Accampa scuse dicendo che lui paga i contributi e lei non lavora (i dipendenti sono un costo e la maternità è tutelata per legge) e che deve pagare comunque il consulente per il disbrigo della pratica (come se il consulente lo pagasse a numero pratiche gestite).
    Il datore di lavoro minaccia anche il licenziamento di Maria (qualora lei non accetti questa riduzione di stipendio comunque elargito dall'INPS).
    C'è anche la paura di Maria di non lavorare presso altri posti qualora denunciasse il datore di lavoro in questione (Maria vive in una piccola città dove la gente chiacchera).

    Come può difendersi Maria?

    Io penso ci sia una bella truffa all'INPS (da denunciare alla finanza), ma servono prove...cosa le consigliereste?
    RTFM Read That F*** Manual!!!

  2. #2
    Utente di HTML.it
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    E' passato quasi un anno (scusate moderatori se riesumo una discussione vecchia, ma era un mio thread e volevo aggiornare sullo stato delle cose) eeee cosa è cambiato:
    1. il datore di lavoro è sempre uno str***
    2. Non voleva pagare la maternità, pretendeva di ritirare in banca assieme a Maria l'assegno per poterne prendere la metà
    3. pretendeva di pagare la liquidazione non in base a quanto dichiarato dalla busta paga, ma in base a quanto lui riteneva giusto. Voleva prendere la differenza col metodo descritto sopra
    4. non vuole dare gli assegni di maternità
    5. non vuole dare CUD e buste paga spettanti a Maria

    Maria si è difesa, ha chiamato a raccolta i sindacati, fatto causa e VINTO!!!
    Quindi lui è costretto a pagare non quanto ritiene giusto, ma quanto c'è in busta paga. E' costretto a pagare gli arretrati con gli interessi, è costretto a pagare le spese processuali.

    E nonostante tutto continua a dire che lui paga più del dovuto.
    Ogni tanto lo stato ci tutela (per fortuna)
    RTFM Read That F*** Manual!!!

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di hfish
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    davvero felice per come si è conclusa la cosa. e spero che maria nel frattempo sia riuscita a trovare un nuovo lavoro
    Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente.

  4. #4
    Quote Originariamente inviata da hfish Visualizza il messaggio
    davvero felice per come si è conclusa la cosa. e spero che maria nel frattempo sia riuscita a trovare un nuovo lavoro
    .

  5. #5
    Utente di HTML.it
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    Ha vinto è una cosa ( formalmente ) ovvia.
    Che è stata pagata è un altro paio di maniche.
    Il datore di lavoro ha pagato quanto ha stabilito il giudice?
    Veloce,Affidabile,Economico : Scegline 2

    Se la tua ragazza non te la da, tu non prendertela

  6. #6
    Io consiglio alla tua amica (e a tutti i genitori) di cercare imprese nella zona che hanno lo "audit famigliaelavoro". Un certificato che viene assegnato alle imprese che intraprendono un percorso atto a tutelare la famiglia e i dipendenti con famiglia (soprattutto, ovviamente, donne).
    Queste imprese vengono seguite da specialisti che trovano insieme un modo per non "stressare" i dipendenti, guadagnando fiducia reciproca e ovviamente fidelizzandoli.

    Io ho la fortuna di lavorarci presso una certificata e devo dire che, dopo tante cattive esperienze, il fegato ne giova parecchio.

    https://www.google.com/search?q=audit%20famigliaelavoro

  7. #7
    Utente di HTML.it
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    nuovo lavoro purtroppo no (ha da poco finita la maternità e il periodo è quello che è).
    Ovviamente è stata pagata (ci mancherebbe) e il suo datore di lavoro doveva solo provare ad andare in banca con lei (lo arrestavano seduta stante). Nonostante tutto è duro di comprendonio, non ha ancora imparato la lezione (e a dare il dovuto ai dipendenti).
    @chumkiu grazie, riferirò.
    RTFM Read That F*** Manual!!!

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