Personalmente ho più paura la condizione attuale che non quella in cui una commissione, in determinate condizioni, valuti una mia richiesta.

Un consiglio: fai un giro per oncologia, dove ci sono i malati terminali. Fai lo stesso giro da persone nelle condizioni di quest'uomo e poi poniti di nuovo delle domande.

Non hai ancora capito che nessuno qui difende la scelta di morte della persona, ma la possibilità di poterlo fare in situazioni in cui oggettivamente non è possibile migliorare la qualità della vita delle persone (e tra l'altro non ho sentito proposte, ma solo la ripicca di chi non ne ha rigirando la domanda).

Personalmente se tu mi dicessi "io voglio lottare fino all'ultimo", sarei la prima a lottare al tuo posto perché tu hai scelto di farlo. Saresti disposto a lottare per me se io avessi scelto il contrario?

Rispetto e libertà di scelta, si parla di questo. Purtroppo mi rendo conto che sono concetti difficile da far capire.

Rattristata dal fatto che in Italia ci sia gente come te a decidere per me, vado a prendere un bel gelato...