anch'io, come lars, ho lavorato poco col posto "garantito"
e sono contento di aver fatto scelte personali anche se spesso pagate con sovrapprezzo

il problema sta nell'organizzazione del mercato del lavoro con annessi e connessi.
se sei "dipendente" (e direi spesso anche mentalmente) hai il ciufolo coperto o quasi,
altrimenti un po' tutto il sistema ti è contro

se "la macchina lavoro" è distorta è difficile che "la massa" pensi a quel che desidera fare nella vita piuttosto che ad "assicurarsi" un posto