E' ovvio che se la certa idea è contro le linee guida del movimento, contro diciamo il suo stesso "statuto", è ovvio che non passerebbe. Il che è più che ovvio.Originariamente inviato da vonkranz
una domanda (senza alcuna polemica):
ma se alla stragrande maggioranza del movimento piace o vorrebbe una certa linea mentre al "direttivo" del partito non piace, cosa succede?
Se invece è una cosa che non piace, ma che non contravviene a nessun punto fermo del movimento, viene accettata.
Ma il punto fondamentale è: che mi frega a me se la tal idea è venuta a Grillo o a suo zio o all'ultimo dei registrati sul suo forum. Io leggo l'idea, se mi piace la supporto, se non mi piace la critico. Semplice.
Tutto sto can can su chi ha stilato il programma o ha presentato i candidati non ha senso effettivo di esistere, secondo me. Anche perchè, ad oggi, non c'è UNO che abbia portato qualche nome o qualche punto del programma ad esempio di "direttiva calata dall'alto".
Di calato dall'alto c'è lo spirito del movimento. Chi ci si rispecchia partecipa o approva da fuori. Chi non ci si rispecchia, voterà altri. Semplice no?![]()
Del resto qualcuno si è mai posto il problema di come il PD o il PDL o la Lega tirino fuori le loro proposte di legge strampalate? Chi ha deciso nel PD o nel PDL di NON discutere in parlamento la legge di iniziativa popolare supportata da 350.000 firme?
Boh...!