Originariamente inviato da quaestio

qual è il vostro approccio al libro?
molto istintivo; tendenzialmente vado anch'io ad argomento, piu' raramente ad autori e un libro puo' essere divorato nel percorso per tornare a casa dal negozio dove l'ho acquistato (un classico: libri acquistati in stazione o da feltrinelli a milano prima di rientrare) o anche restare ignorati per anni sulla libreria fino a quando decido che sono nello spirito giusto per leggerli

leggo perche' mi piace, quindi mi sento autorizzata a non leggere [classico che "tocca" leggere a caso/autore rinomato a caso] solo perche' lo fanno tutti, non esiste proprio

posso scegliere un libro per qualsiasi cosa: generalmente per il sunto, ma non e' detto, potrei anche sceglierlo perche' mi ispira un particolare della foto di copertina, volendo, e' gia' capitato

fatico tantissimo a piantare a meta' un libro: ne ho, ma di solito dev'esserci un motivo piu' che valido, non e' una cosa che faccio con leggerezza e per evitarlo cerco anche di non leggere piu' di un libro alla volta, anche se occasionalmente mi capita di "infilare" la lettura di un libro piccolo in mezzo a quella di uno piu' grosso

ah! credo sia ormai storia nota che prediligo di gran lunga le edizioni economiche e il cartaceo al digitale, in entrambi i casi per la possibilita' di strapazzo che le prime mi danno rispetto alla copertina rigida e all'e-book: preferisco concentrarmi sul contenuto che sul contenitore (se posso, evito giusto testi eccessivamente compressi nella pagina, perche' diventa piu' difficile leggere, ma cmq e' nel caso il terzo requisito, non certo il primo!)

p.s. non posso alzare la mano nemmeno io, frequento troppo 'sto posto di debosciati