Evitassero di mangiarsi MILIARDI di euro all'anno in sprechi, favori e mafie, vedrebbero che ci sarebbero i soldi per le nostre pensioni CHE CI STIAMO PAGANDO NOI (E CHE SI SONO LAUTAMENTE PAGATE I NOSTRI GENITORI). Capisco se parlasse delle pensioni d'oro, quelle tipo i parlamentari dove iniziano a percepirla dopo 4 anni di mandato...![]()
Tra l'altro vorrei capire che conti si è fatta la Fornero. Dal 1 gennaio 2014 si va in pensione al raggiungimento dei 62 anni (o addirittura 63, se si è lavoratori autonomi) o dopo 40 anni di contributi.
Attualmente è 61 anni (62 per gli autonomi) o dopo 35 anni di contributi.
La vita media in Italia è di circa 80 anni.
Quindi ATTUALMENTE, se vado in pensione a 62 anni, mi restano 18 anni di aspettativa di vita, e non 30 o 35 come sostiene la Fornero.
Anche parlando della pensione di anzianità contributiva, se Tizio inizia a versare i contributi a 25 anni (prima - si sa - purtroppo si fanno lavoretti praticamente a contributi zero, se non in nero o in stage eterno...), significa che va in pensione 60 anni. E di anni di aspettativa di vita ne ha davanti 20 e non 30 o 35. Persino se uno cominciasse a versare i contributi a 20 anni, andrebbe in pensione a 55 anni, con un'aspettativa di vita di 25 anni, e non di 30 o 35...
Tra l'altro vorrei fare notare una cosa: è vero che la vita media si alza (per fortuna), ma è anche vero che lo Stato si trattiene come "banco che vince" tutti i contributi pensionistici versati dai tanti che comunque muoiono prima dell'età pensionabile. E anche buona parte di chi muore quando è in pensione ma prima del punto di pareggio (quelle di reversibilità sono una frazione).
Quindi di soldi, facendo due conti, lo Stato se ne trova in mano anche di più...
Certo è che se li butta nel cesso (sprechi, ruberie, mafie...) invece che usarli per lo scopo che dovrebbero avere, poi al popolo tocca lavorare fino a cent'anni...![]()