Originariamente inviato da Nuvolari2
Concordo con Mauz, il problema è l'umidità. La temperatura sarà un po' più bassa che a Bari, ma se già sei abituato a circolare in moto a 3 gradi, quella non ti crea problemi. E' l'umidità che ti fa sentire il freddo fin nelle ossa e micro-bagnandoti mentre vai, ti sottrae calore corporeo (soprattutto sulle gambe).

Secondo me se riesci a tirare fino a metà dicembre, praticamente a quel punto puoi usarla tutto l'anno, febbraio incluso, nelle giornate migliori (a meno di inverni particolarmente rigidi).
Di solito a Milano già a Novembre ci sono temperature attorno ai 3-5 gradi.

Per tener ferma la moto l'ideale è quello che hai già letto e proposto tu:

1- pieno di benzina (perchè la benzina a contatto con l'aria si ossida e peggiora in qualità. Quindi se fai il pieno eviti che una vasta superficie sia a contatto con l'aria nel serbatoio). E' vero che cambia poco, ma come l'accorgimento costa nulla e può servire a preservare le candele dalle prime accensioni ad inizio della nuova stagione motoristica), perchè non farlo?
Comunque non è certo una cosa indispensabile. E' solo un'attenzione in più che non costa nulla.

2- lavarla serve per togliere le varie tracce eventualmente corrosive di materiali vari, evitando che agiscano per mesi, industurbati.

3- coprirla con un lenzuolo aiuta a non lasciare che si impolveri e a tirarla fuori "come nuova"

4- Sui cavalletti puoi anche non metterla, purchè tu ti ricorda ogni qualche settimana di spostarla e farla appoggiare su un punto diverso delle gomme. Anche lì: se non lo fai cambia poco, però le gomme ti ringrazieranno (e anche la stabilità della moto quando ricomincerai ad usarla). Io lo faccio perchè in particolare ho un Harley Davidson e quindi come moto pesa parecchio, e il problema dell'ovalizzazione della gomma lasciata ferma è più marcato.

5- Il mantenitore di carica io lo collego sempre, in modo da avere la batteria super pronta quando mi servirà la moto di nuovo. Puoi farne anche a meno, ma rischi di ritrovarti la batteria a terra o mezza scarica dopo 3 o 4 mesi (soprattutto se la moto è parcheggiata in un luogo umido) o comunque di accorciarle la vita.
Certamente almeno stacca i cavi.
Comunque il mantenitore di carica non costa molto, e alla lunga ti fa risparmiare in cambi di batterie evitabili.
Per il mantenitore di carica, essendo in un garage pubblico, dovrei staccarla totalmente la batteria e tenermela in casa. Sul contratto del garage ce scritto chiaro e tondo che non vogliono che ti metti a fare lavoretti nel garage, perciò magari provo a buttare un occhio e se la batteria si riesce a staccare velocemente senza che mi facciano storie allora me la porto sopra a casa e, come mi hanno consigliato in un'altro forum, una volta ogni tot l'attacco al mantenitore di carica.

Di cavalletti magari prendo quelli da Ebay, avanti e dietro a 50€, tanto per una cifra del genere dormo tranquillo. L'unica cosa è come faccio a sapere se vanno bene per la mia moto?
Stavo vendedo qualcosa del genere:
http://www.ebay.it/itm/COPPIA-CAVALL...ht_8656wt_1180


Mi è parso di capire che dietro devo capire se ce il buco per avvitare "dei tondini di ferro" in cui si incastra il cavalletto, e già questo non so come vederlo, e davanti non ho la più pallida idea di come capire se vanno bene o meno per la mia forcella (Parlo di una Aprilia Shiver ABS del 2012). Certo è che se quei cavalletti vanno bene per 50€ passa il pensiero.

Comunque proverò a vedere come va l'inverno, se effettivamente riesco comunque a godermela allora non la fermo proprio e tanto di guadagnato. Se vedo che è una sofferenza per il freddo, o che con l'asfalto umido/ghiacciato rischio di fare incidenti cretini (spero che un pochino l'ABS mi aiuti ad evitarli) allora la fermo e stop.

Tutte queste paranoie me le faccio un pò perchè è risaputo che sono paranoico , un pò perché sto acquistando una moto nuova (presa principalmente per pazzia unita a buona offerta del concessionario), non vorrei dopo un mesetto o due di utilizzo fermarla per l'inverno e poi quando la vado a prendere trovare un ferro vecchio