Originariamente inviato da valia
dopo un bel po' di tempo vi aggiorno sulla situazione:

1. Maria è andata dai sindacati ad esporre la questione (in cerca di tutele)
2. l'assegno di maternità adesso lo porta in banca lei
3. il datore di lavoro continua a chiederle circa 80 euro al mese adducendole come "spese di gestione della sua busta paga" che lei ovviamente non versa (lui dice che mette in conto e minaccia di licenziarla)

a quanto pare lei non si fa mettere i piedi in testa ed è perfettamente consapevole che dopo la nascita del bambino dovrà trovarsi un altro lavoro, ma sa che a tutto c'è un limite
Un plauso di cuore a Maria!!!
Ed un in bocca al lupo.