Originariamente inviato da Alhazred
Secondo me chiedere il parere del popolo riguardo ad alcune decisioni è controproducente.

Se all'epoca avessi dovuto votare si o no riguardo l'euro avrei messo più o meno un voto a caso, una persona qualunque non è in grado di valutare benefici o svantaggi di alcune decisioni.
Su alcune questioni (non necessariamente l'euro) la decisione giusta è addirittura quella che al momento di decidere sembrerebbe quella sbagliata, ma chi ha profonde conoscenze nel settore sa vedere i benefici che arriverebbero in un secondo momento, chi invece non ne capisce nulla o giù di lì vede solo i contro a breve termine.

Coi referendum è giusto chiedere pareri su cose riguardo le quali non serve essere veri esperti in materia, perché il voto di un ignorante (nel vero senso del termine, quindi colui che ignora alcune cose) porterebbe essere nocivo.

Quindi, premesso che il tutto sarebbe perfetto se la classe politica fosse davvero seria e competente, decisioni di carattere tecnico sarebbe bene che le prendessero loro, senza fare referendum.
Io non ci vedrei nulla di male o di anti democratico, altrimenti si dovrebbe fare un referendum al giorno ed i politici non servirebbero a niente.
Mah, praticamente ogni referendum ha questioni spinose che lo riguardano. E che un ignorante non potrebbe affrontare. ( pensiamo al nucleare, alle cellule staminali, all'utilitá o meno di un ministero, erc.).

Secondo me l'istituto referendario serve proprio anche in certi casi ed é giusto che sia il popolo a fornire la propria indicazione.

Trovo che non sia corretto estremizzare né l'utilitá, né l'inopportunitá del referendum perché spingendosi agli estremi avremmo appunto la necessitá di un referendum al giorno da un lato, oppure di una delegazione cieca a terzi, piú simile ad una dittatura dall'altro ( il popolo é ignorante, decide uno solo illuminato: ragionamento pericoloso).

Poi su questioni cosí importanti per il condizionamento della vita delle persone, é giusto che nei rari casi eccezionali in cui si verifica la necessitá di prendere certe decisioni, ci sia almeno una consultazione popolare.

Essere un popolo, nel bene o nel male e volente o nolente, implica anche doversi prendere certe responsabilitá. Con tutte le porzioni di illuminazione, ottusitá, ignoranza, conoscenza, esperienza, buon senso che la moltitudine delle persone si porta con sé.