Carissimo, cerco di darti il mio parere, anche se ciò mi fa sentire vecchio.
Attualmente, anche a seguito dell'adozione sempre più diffusa della metodologia Agile nelle sue varie declinazioni, il profilo più ricercato è quello dell'analista-programmatore e il trend sembra essere questo.
Quindi, io mi costruirei un buon bagaglio di metodologie di analisi dei requisiti e gestione dei rischi. Sono a conoscenza di interessanti interazioni tra il mondo accademico e il mondo Rational (adesso di proprietà di "mamma" IBM) per l'approfondimento e l'adozione del RUP (Rational Unified Process) e quindi l'UML 2.0 già dagli studi universitari. Informati se la tua facoltà ha in essere questa collaborazione e cerca di entrare nel gioco. Se nella tua facoltà ci sono opportunità di approfondire metodologie Agili non mancare di approfittarne.
Per quanto riguarda la Programmazione, vale l'assioma:
Ovvero, approfondisci lo studio degli algoritmi e delle strutture dati e non avrai enormi difficoltài a passare da un linguaggio all'altro e, se non lo faranno già i tuoi docenti, datti degli obiettivi sempre più sfidanti e rimani aggiornato su quello che succede nel mondo."Algoritmi + Strutture Dati = Programmi" (Autore: Niklaus Wirth, Editore: Tecniche Nuove, ISBN: 88-7801-259-6, 1987
In ultimo, due cose:
impara bene l'inglese e, se puoi, un'altra lingua (Cinese, Spagnolo o Portoghese);
e non dire mai, non lo dovresti nemmeno pensare se è possibile: "Io conosco abbastanza bene questo o quel linguaggio o questo o quell'argomento". Questo approccio blocca il processo dell'apprendimento. Cerca di rimanere sempre insoddisfatto e non ti accontentare mai.
Spero di non avere annoiato te e gli altri lettori. D'altra parte, si sa, gli anziani tendono ad essere prolissi e noiosi![]()