mi ricordava qualcosa di vissuto...
poi ho visto che sei di Napoli...
Beh, don't worry, ho cambiato almeno 4 società, e in almeno 3 di queste, la situazione era uguale a quella da te descritta.
Non ti diro' cosa fare ( ognuno ha le sue idee a riguardo ), ti dirò cosa io ho fatto.
Sono andato in giro a cercare alternative, fatto colloqui, mandato cv etc.etc.
Appena avevo la possibilità salutavo allegramente il tizio ( telegramma dove informavo che a causa dei ritardi negli stipendi, cessavo ogni rapporto con lui e richiedevo il saldo degli stipendi fino all'ultimo giorno ).
Su 4 società, ne ho fatte fallire 3, l'ultima si sta recando da sola ad un passo dal fallimento.
La cosa negativa ( purtroppo tutta italiana) è che non si riesce ( per lentezza burocratica ) a fare una causa di lavoro decente e ad essere risarcito dei mesi persi.
Nessuno mi ha mai liquidato quanto dovuto ( neppure il tfr ), e forse tra poco riuscirò ad esser risarcito dall'INPS.
Perchè il tuo capo non ti licenzia?
Perchè non ha le @@ di dirtelo e la possibilità di darti quanto dovuto + tfr ( sei assunta almeno? ).
Questo è il lavoro in Italia, specialmente al Sud.
Questi sono i nuovi imprenditori, quelli che han preso spunto dal grande B. ( rischio impresa su impiegati ).
E queste sono le politiche a sostegno dei lavoratori che i governi degli ultimi 20 anni han portato avanti.
Potrei consigliarti di rivolgerti ad un avvocato e richiedere un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo...
In bocca al lupo!