Lo studiare ( per essere acculturati e non fare errori grossolani di grammatica ), è utile per far interagire la persona con gli atri. Non è fondamentale nel lavoro in italia.Originariamente inviato da rebelia
io credo che dobbiamo capirci sul concetto di "studiare": per me non e' obbligatorio far l'universita', ma la maturita' credo sia il minimo per potersi muovere un minimo in autonomia, per "stare al mondo", poi uno puo' scegliere di studiare qualcos'altro: un corso di specializzazione, una seconda lingua studiata bene (se sei operaio in linea e riesci a comunicare bene con i tecnici stranieri della ditta fornitrice, avrai piu' probabilita' di un altro di ambire alla posizione di responsabile di linea e poi di capo reparto), un patentino che hanno in pochi... anche questo per me e' "studiare", percio'...
Non sono laureato e non sai a quanti laureati ( magari con una forma mentis piu' ampia della mia ) mi han preferito. Sia in termini economici ( non pretendevo lo stipendio da dirigente ), sia in termini professionali ( loro uscivano dall'università ed io mi ero rotto le ossa per gli stessi anni sulle macchine ).
Certo, se aspiri a ruoli dirigenziali o a piu' alti livelli, devi avere una laurea, ma ritorniamo a discorso che se ti servono soldi e ti interessa solo lavorare, molla i libri e va a studiare.
Un concetto fondamentalmente sbagliato ( lo so ), pero' è anche sbagliato fare un percorso di studi ( università, master... ) per poi andare ad accettare di fare l'operatore di call center perchè in giro non c'è altro...
Mah...dubito...nei lavori prettamente manuali, la teoria lascia il tempo che trova. Un idraulico, un imbianchino, un muratore, non han bisogno di aggiornamenti.Originariamente inviato da rebelia
... dissento con questa frase e ovviamente questo vale per qualsiasi lavoro: se ti aggiorni puoi avere delle chances che chi non lo fa sara' difficile che abbia
Un programmatore invece, se si ferma 2 mesi e non si aggiorna è come se avesse perso 2 anni di lavoro.
Originariamente inviato da rebelia
e' vero che ci sono cose che non funzionano e tante, ma vedo attorno a me anche cose che funzionerebbero molto meglio se ognuno si impegnasse un minimo; invece sento tanti lamentarsene e adagiarsi e questo lo trovo inaccettabile, per come sono fatta io: o mi do una mossa per cambiare e migliorare quel che posso, oppure non me ne lamento, punto= italiano medio
Purtroppo in politica siede una serie di "italiani medi" e non c'e' modo di avere soluzioni degne di nota nel versante "lavoro".
( sono sempre curioso di sapere entro che data è prevista la scoperta della cura del cancro da parte della figlia della Fornero... un cosi tal genio da esser ricercata in diverse università....)

= italiano medio
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