Riguardo al punto 3:
nella mia azienda ci sono consulenti esterni che lavorano a tempo pieno da noi da oltre quindici anni, quindi la scusa di cautelarsi da eventuali cause per assunzione è solo una scusa.
Basta che il consulente esterno abbia un chiaro contratto di consulenza (quello appunto esistente tra azienda A e B) e che vengano seguite alcune regole e non ci sono altri problemi.
Da noi i consulenti esterni hanno un badge diverso dai dipendenti (quindi possono accedere agli uffici, ma sul badge è riportato l'azienda di appartenenza), hanno anche un inidirizzo mail sul server aziendale, ma diverso dal nostro. Ad esempio il nostro è nome.cognome@azienda.com, il loro è nome.cognome@consultant.azienda.it.

Sugli altri punti, diciamo che il fatto di lavorare già presso l'azienda B e di avere quindi determinate conoscenze può essere un vantaggio, ma nulla di "legalizzato" (ovvero non esiste alcun diritto di prelazione su eventuali assunzioni).
Io comunque ero, prima di essere assunto, un consulente esterno, e quando molti consulenti esterni sono stati assunti ho approfittato anche io per entrare nel giro.