La prima cosa da stabilire, a mio avviso, è se il danno è logico, fisico o elettronico.
Nel primo caso la situazione è ottima, nella seconda dipende e nella terza non tanto.
Se il disco viene riconosciuto, ma si propone la formattazione (ovviamente che sconsiglio di fare) il primissimo tentativo è quello, sempre a mio parere o che meglio ho letto su una rivista del settore, di tentare di leggere il contenuto bypassando la struttura del filesystem.
Ciò può avvenire, sempre secondo quella rivista, in parecchi modi, uno è quello di provare inizialmente con due programmi gratuiti, che si chiamano testdisk e photorec.
Il primo in sostanza cerca di "indovinare" quale fosse la struttura precedentemente utilizzata, cosa che - secondo la rivista - un tecnico potrebbe facilmente ricostruire con qualcosa che si chiama venerabile norton disk edit o qualcosa del genere.
Il secondo invece, da quanto ho capito, fa un'attività strana chiamata "carving", che consiste nel leggere il contenuto del disco, sequenzialmente, per trovare il contenuto sulla base di qualcosa che non ho capito bene cosa sia (ma fa lo stesso).
Riassumendo se mediante testdisk o photorec si capisce che il disco funziona (ma è solo stata cancellata una piccola porzione iniziale) allora si possono mettere in atto strategie "furbe".
Al contrario se il disco è illeggibile (ad esempio per problemi meccanici o magnetici) allora la situazione è meno agevole e la prognosi peggiore.
O meglio forse, non so di preciso.

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