Lo so. Infatti ringrazio il signore ogni giorno che manda in terra per avermi fatto venire in contatto con te che mi fai vedere il moVimento del grande Beppe in maniera del tutto oggettiva. Grazie.Originariamente inviato da Nuvolari2
Chris, c'è poco da mostrare. Parlando del m5s tu non vedresti un elefante rosso seduto sul divano di casa tua.![]()
L'ho ripetuto fino allo sfinimento: il m5s nazionale non c'entra niente con quelli locali. Quelli locali hanno una grande autonomia nelle decisioni (non libertà totale, vedi ad esempio proprio a Parma il veto imposto da Grillo ad un ruolo tecnico che il sindaco voleva dare a Tavolazzi), sono di fatto delle liste civiche consorziate tra di loro che usano lo stesso simbolo. A livello locale ci sono gli incontri, puoi vedere le facce delle persone, partecipare attivamente alla politica. Infatti ho sempre detto che a livello locale sono votabili perché li puoi vedere e sapere cosa pensano sui vari punti.
A livello nazionale è tutta un'altra storia. Il programma non è stato né discusso né votato dagli iscritti. È stato calato dall'alto da qualcuno che ha selezionato una serie di punti da inserirvi. Erano quelli di cui qualcuno aveva discusso sul sito? Può essere, ma non sono stati scelti dagli iscritti. E la sintesi a livello politico è la fase più importante.
Ci sono due signori che hanno in mano il controllo totale del partito dal punto di vista politico ed effettivo e una serie di persone che possono avere delle capacità specifiche in determinati campi (di solito energie rinnovabili, consumo del suolo, etc.) o alcun tipo di capacità in generale (quando mi presenti un candidato dicendo che è "una mamma disoccupata" di fatto stai riconoscendo l'assenza di capacità in qualche campo) scelte tra quelle che a livello locale non erano riuscite a farsi eleggere (per dire, a Parma con la vittoria alle comunali sono entrati un sacco di consiglieri del m5s tramite voto di preferenza, è plausibile che chi non è stato ritenuto idoneo per fare il consigliere comunale possa esserlo per diventare un deputato?).
Da notare che i futuri parlamentari, per quanto riguarda i temi importanti dei diritti civili, legislazione del lavoro, politica estera, economia, sanità, etc. non hanno alcuna opinione condivisa. Ma questa è un'ovvietà: se raggruppi persone non in base al loro pensiero ma in base alla rabbia che hanno in comune contro le ingiustizie poi non ti puoi meravigliare se hanno opinioni divergenti su quasi tutto.
L'unica affinità tra il livello locale e quello nazionale è dato dalla classe dirigente proposta cioè persone, in gran parte, prive di alcun tipo di esperienza politica. E, lo ripeto per la millesima volta, per esperienza politica non si intende l'attività partitica, che è comunque degna di grandissimo rispetto, ma anche aver fatto parte di associazioni, aver fatto volontariato, aver organizzato manifestazioni, eventi culturali, essere andati a consigli comunali, essersi opposti a sfratti ingiusti etc.
I partiti fanno schifo? Ti puoi tesserare e votare perché quelli che reputi sporchi non abbiano ruoli dirigenziali. Questo punto di Grillo è giusto: non aspettare che le cose cambino, attivati personalmente perché succeda. Peccato che queste stesse scelte possono essere fatte anche all'interno dei partiti (non le robe personalistiche della seconda repubblica, i partiti veri con gli organi politici, le sezioni, le votazioni democratiche etc.) che, perlomeno, raggruppano sulla base di contenuti.